L’Orazio 2019

3 e 4 dicembre 2019
L'ORAZIO
di Heiner Müller

Teatro Out Off via Mac Mahon 16, MILANO

Traduzione di Saverio Vertone
con Maurizio Schmidt

Al pianoforte Ramberto Ciammarughi
Luci Luigi Chiaromonte
Regia Maurizio Schmidt

Organizzazione Marta Ceresoli e Davide Pansera
Ufficio stampa Maddalena Peluso e Teatro Out Off

Spettacolo inserito nell’abbonamento Invito a Teatro

Spettacolo parte de LA TRILOGIA DELL'EST EUROPA un progetto di Maurizio Schmidt e Elisabetta Vergani per AL DI LÀ DEI MURI di Teatro Out Off in collaborazione con Farneto Teatro. Ad esattamente trent'anni dalla caduta del Muro di Berlino Farneto Teatro riporta in scena al Teatro Out Off la fortunata quanto inconsueta Trilogia dell'Est Europa - progetto di testi scritti al di là del muro e prima della sua caduta che andò in scena nelle stagioni 1990/91 e ‘91/92 proprio all'OutOff e che determinò la nascita a Milano di un nuovo gruppo teatrale, Farneto Teatro, fondato da Maurizio Schimdt e Elisabetta Vergani.

L’Orazio fa parte con Filottete e Mauser del trittico dei drammi didattici di H. Muller. E’ un apologo, ambientato in un’antica Roma del pensiero, narrato da un ‘entità morale indeterminata. C’è qualcosa di antico in esso, nelle tracce di un’impostazione ritmica e rituale della scrittura, nello sforzo di raccontare un evento come avvenisse per la prima volta nella storia dell’umanità.

L’apologo parte dalla narrazione di un fatto contraddittorio: un Orazio uccide in nome di Roma e della sua gente proprio il Curiazio promesso sposo della sorella.

Da allora in poi avverrà un corto circuito della comunicazione. Eventi sempre più contraddittori si succederanno e il coro dei romani non saprà più con che parole dire gli accadimenti perché tutto potrà essere definito in un modo o nell’altro, a seconda che il punto di vista sia quello di Roma o quello dell’uomo che abita Roma.

L’Orazio è così dramma didattico anti ideologico, teso a riconoscere che la verità è sempre impura, ma da dirsi con parole pure, è spericolata parabola contro l’adulterazione del linguaggio (riferibile altrettanto bene alla censura dell’Est come ai mass media dell’Ovest); è una riflessione drammatica sulla ragnatela di nessi che esistono tra realtà e linguaggio. Ed è anche il racconto delle difficoltà che incontra una comunità nel tentativo di raccontare imparzialmente i sanguinosi eventi della guerra.

 

 

L'Orazio

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