L’infinita speranza di un ritorno

11,12/03/2022 ore 20.45
13/03/2022 ore 17.30

Pacta Salone
Via Ulisse Dini, 7 - Milano

14/06/2019 ore 20.45
Festival Andiamo Al Largo
Piazza Beccaria, Milano

13/07/2019 ore 21.00
Zelbio Cult 2019
Zelbio (CO)

Vita e poesia di Antonia Pozzi
drammaturgia e interpretazione Elisabeta Vergani
musiche originali dal vivo Filippo Fanò
immagini e oggetti scenici reali appartenuti ad Antonia Pozzi
regia Maurizio Schmidt
organizzazione Marta Ceresoli
produzione FarnetoTeatro

Una attrice ed un musicista si affacciano sul materiale poetico e sui diari, le lettere, le fotografie e gli oggetti della sua vita: non vi è nulla in scena che non sia appartenuto ad Antonia Pozzi. Ne nasce un percorso teatrale di assunzione ed attraversamento cronologico di una straordinaria vicenda umana e poetica, che viene messa a confronto con la propria epoca.
Se per Antonia Pozzi poesia e fotografia costituivano le due facce di una stessa ricerca e verità, l’interazione scenica tra la parola poetica e le immagini proiettate cerca di restituire le tappe di un diario dell’anima.
Un percorso teatrale di memorie e suggestioni dedicato alla vicenda umana e poetica di Antonia Pozzi, che si propone di interrogare con rispetto il mistero della sua breve esistenza, ma soprattutto di restituire con i mezzi del teatro il suo amore per le cose vive e per la poesia.

07/06/2019 ore 21.00
All you need is pop / Festa di Radio Popolare
Teatro La Cucina, via Ippocrate 45, Milano

14/06/2019 ore 20.45
Festival Andiamo Al Largo
Piazza Beccaria, Milano

13/07/2019 ore 21.00
Zelbio Cult 2019
Zelbio (CO)

Vita e poesia di Antonia Pozzi
drammaturgia e interpretazione Elisabeta Vergani
musiche originali dal vivo Filippo Fanò
immagini e oggetti scenici reali appartenuti ad Antonia Pozzi
regia Maurizio Schmidt
organizzazione Marta Ceresoli
produzione FarnetoTeatro

Una attrice ed un musicista si affacciano sul materiale poetico e sui diari, le lettere, le fotografie e gli oggetti della sua vita: non vi è nulla in scena che non sia appartenuto ad Antonia Pozzi. Ne nasce un percorso teatrale di assunzione ed attraversamento cronologico di una straordinaria vicenda umana e poetica, che viene messa a confronto con la propria epoca.
Se per Antonia Pozzi poesia e fotografia costituivano le due facce di una stessa ricerca e verità, l’interazione scenica tra la parola poetica e le immagini proiettate cerca di restituire le tappe di un diario dell’anima.
Un percorso teatrale di memorie e suggestioni dedicato alla vicenda umana e poetica di Antonia Pozzi, che si propone di interrogare con rispetto il mistero della sua breve esistenza, ma soprattutto di restituire con i mezzi del teatro il suo amore per le cose vive e per la poesia.

30 novembre - 1,2,3 dicembre 2018

vita e poesia di Antonia Pozzi

 

con Elisabetta Vergani

pianoforte Filippo Fanò

regia Maurizio Schmidt

 

luci Paolo Latini musiche Filippo Fanò drammaturgia Elisabetta Vergani immagini e oggetti scenici appartenuti ad Antonia Pozzi

 

Quello di Antonia Pozzi è uno dei casi letterari più rilevanti dell’ultimo decennio. La giovane poetessa e fotografa milanese, morta suicida nel 1938, è ormai unanimemente riconosciuta una delle voci più alte della poesia del ‘900 europeo, pur essendo la sua opera solo recentemente uscita da un cono d’ombra in cui l’aveva gettata la censura paterna. Alla sua vicenda umana e poetica per molti versi simile a quella della Dickinson, Farneto Teatro ha dedicato in occasione del centenario della sua nascita la sua ultima fortunata produzione, per il secondo anno a grande richiesta in cartellone presso il Teatro Franco Parenti di Milano.

Lo spettacolo si propone di interrogare con rispetto il mistero della breve esistenza di Antonia Pozzi, ma soprattutto di restituire con i mezzi del teatro la sua luminosa vitalità, il suo amore per le cose vive e per la poesia.  Una attrice ed un musicista si affacciano sul materiale poetico e sui diari, le lettere e gli oggetti della sua vita: non vi è nulla in scena che non sia appartenuto ad Antonia Pozzi. Ne nasce un percorso teatrale di assunzione ed attraversamento di una straordinaria vicenda umana e poetica, che viene messa a confronto con la tragica vicenda italiana degli anni 30.

Le immagini delle fotografie da lei stessa scattate e dei filmati di famiglia si intrecciano nell’azione scenica con i suoi diari e le sue lettere, nel tentativo di interrogare con i mezzi del teatro una sensibilità poetica femminile che sorprende ogni giorno di più.

Lo spettacolo è nato in maniera particolare attraverso una residenza della compagnia presso la casa di Antonia Pozzi a Pasturo, nell’estate 2011, da cui è derivato un evento itinerante alle pendici della Grigna realizzato in collaborazione con il Comune di Pasturo, la Provincia di Lecco e la Regione Lombardia (Radici profonde nel grembo di un monte).

Con questo progetto, l’itinerario di Elisabetta Vergani e Farneto Teatro teso a dare voce alla poesia femminile (Dickinson, Cvetaeva, Woolf, Jesenska, Mansfield) ed alle eroine dei miti antichi (Cassandra, Medea, Antigone, Elena, Elettra) torna - dopo un lungo periodo di attività teatrale in Umbria - alle proprie origini lombarde, nella speranza di contribuire a rendere voce in tutta Italia ad una grande poetessa milanese.

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